La storia dei cosmetici

mercoledì 23 gennaio 2013

Gli Antiossidanti Naturali


Ciao ragazzee!! 
Volevo chiedervi scusa se spesso capita di assentarmi un pò troppo dal blog. Purtroppo non riesco a cordinare bene bene lavoro, scuola, e tempo libero.
Oggi volevo parlarvi di un altro argomento a mio parer molto interessante: Gli Antiossidanti!!
Ma cosa sono gli antiossidanti??

Gli antiossidanti sono delle sostanze che aiutano il nostro organismo a proteggersi dai continui attacchi dei radicali liberi, la cui azione negativa può incidere sulla salute dell’intero organismo: accelerano i processi di invecchiamento cellulare, deprimono il sistema immunitario, favoriscono l’insorgenza di malattie e addirittura di forme tumorali. Infatti agiscono come un gruppo di purificazione che elimina gli scarti che le cellule lasciano dietro di sé. 

Tra gli alimenti che contengono molti antiossidanti naturali ci sono la
Frutta (avocado, pompelmo, kiwi, arance, prugne, fragole, more, mirtilli, uva, mango, albicocche), la  
Verdura (spinaci, barbabietole, peperoni, patate, cavolfiore, fagiolini, pomodori, broccoli) e tutta la frutta e verdura di colore rosso.

Hanno grande proprietà antiossidanti anche cipolle, aglio, grano, tè verde, semi e frutta secca, frutti di mare, cacao, oli vegetali e vino rosso.

E' stato dimostrato che mangiare una elevata quantità di antiossidanti naturali può ridurre il rischio di malattie cardiache e di cancro, può aiutare il controllo di diabete e può anche rallentare gli effetti mentali e fisici dell’invecchiamento e dell’indebolimento delle ossa nell’osteoporosi. Cioè significa che una persona normale dovrebbe assumere da 6 a 8 porzioni di frutta e verdura al giorno, almeno 400 g di verdura e 200 g di frutta. 
E' anche vero che assumere queste quantità di frutta e verdura ogni giorno è praticamente impossibile (causerebbe gonfiori intestinali e difficoltà digestive). Per questo motivo è necessario assumere, oltre ad abbondanti quantità di frutta e verdura, integratori alimentari antiossidanti (come la vitamina E, la vitamina C, il betacarotene, il coenzima Q, il selenio, il manganese, il magnesio, il potassio, i citocromi, la licopina).

Io sono la prima a sbagliare poichè non amo la frutta, ma al contrario adoro la verdura.
Spero che questi consigli possano servire a voi come a me per iniziare ad inserire gli antiossidanti nella nostra dieta.
Ci sentiamo presto!
Bacinii
LaDarmy


giovedì 3 gennaio 2013

Dalla mia tesina: Le principali patologie delle unghie


I sintomi generali di malattie delle unghie sono colorazioni e deformazioni.

ONICOFAGIA
Abitudine di rosicchiarsi l'orlo delle unghie, spesso legato ad uno stato d'ansia. Nel tempo questo comporta il cambiamento della forma dell'unghia. I rischi più frequenti sono infezioni ed infiammazioni sia del letto, sa del solco ungueale. Le cuticole si presentano spesso ingrossate accompagnate da una forte crescita. In alcuni casi si possono verificare danni alla matrice. Si consiglia la terapia della ricostruzione.

ONICORESSI
Una fessurazione del margine libero può associarsi ad onicoressi: la lamina appare percossa da sottili solchi longitudinali. Il margine libero può presentare un aspetto dentellato per la presenza di fessurazioni multiple dalle quali si distaccano frammenti della cheratina. La causa può essere attribuita a disturbi di carattere metabolico (deficit di ferro e calcio nel sangue), fenomeni concomitanti di malattie della pelle, eczemi oppure a danni provocati da radiazioni.
In pratica le unghie si presentano fragili e tendono a sfaldarsi.

ONICOSCHIZIA
La fragilità ungueale, e l'onicoschizia in particolare, sono depressioni di una progressiva disidratazione della lamina ungueale. L'immersione della lamina nell'acqua ne determina un'imbibizione. La successiva disidratazione è però altrettanto rapida ed il ripetersi di questi eventi provoca un graduale indebolimento dell'adesione intercellulare. La terapia più efficace è la somministrazione di vitamine (biotina, pantenolo, vitamina B). Nella distrofia canaliforme la lamina appare percossa da un solco longitudinale, generalmente mediano d'ampiezza variabile, che fessura il margine libero. Quest'onicodistrofia, generalmente localizzata ai pollici, è di probabile origine traumatica.

ONICOLISI (lisi=lesione)
E' una delle malattie dell'apparato ungueale più diffusa. Si presenta con lo scollamento del bordo libero o di quelli laterali dell'unghia e può essere causato da traumi, micosi, e psoriasi, di varia estensione. Può interessare una o più unghie e può essere accompagnata di solito da ipercheratosi subungueale. S'instaura anche in seguito a traumi contusivi, nel corso di dermatosi distrofiche.

UNGHIE CON COLORAZIONE GIALLA
Le cause di questa colorazione possono essere diverse : ad esempio un uso troppo frequente di un solvente a base di acetone può sicuramente corrodere la pellicola protettiva`(idrorepellente e oleosa) della superficie dell'unghia e usando degli smalti con forte pigmentazione, questa è filtrata più profondamente nel corpo dell'unghia lasciando tracce della colorazione. Questo è evidente anche perché si presentano sicuramente tutte le unghie delle mani con lo stesso problema.
Si può limare leggermente la superficie dell'unghia asportandone un minimo strato e si può così ripristinare la pellicola protettiva con un buon smalto di base.

UNGHIA VERDERAME
Questa colorazione appare purtroppo spesso in correlazione con una cattiva modellazione dell'unghia artificiale, particolarmente con la tecnica acrilica.
Nella cavità che si viene a creare nella parte superiore dell'unghia e il materiale sintetico, si possono  raccogliere umidità e sporcizia. Inoltre un'atmosfera come questa, povera di ossigeno, facilita la formazione di batteri. In questo caso si ha una colorazione verde e un cattivo odore malsano. Questa specie di micosi è dovuta a batteri che provocano la putrefazione. Nella cosmesi delle unghie sono conosciuti e definiti comunemente come "unghia verderame". Togliendo al più presto lo strato sintetico (che sarà sicuramente già molto sollevato dall'unghia naturale) e adoperando un buon disinfettante si risolverà in breve il problema, poiché tali batteri possono svilupparsi soltanto in queste circostanze.

ANOMALIE O DEFORMAZIONI DEL LETTO UNGUEALE
Alcune dermatosi e numerose malattie sistemiche possono associarsi ad alterazioni ungueali.
L'unghia può mostrare modificazioni di superficie, forma, colore e consistenza.

COILONICCHIA (UNGHIA A FORMA  DI CUCCHIAIO)
Appiattimento o curvatura concava del corpo ungueale. Può derivare da diversi fattori come disturbi d'irrorazione sanguigna, disturbi di metabolismo o in seguito a somministrazione di medicinali.

UNGHIA A BECCO DI PAPPAGALLO (UNGHIA CON CRESCITA ALL’INGIù)
L'unghia si presenta con una curvatura molto marcata verso il basso ed indurita all'estremità libera. Il polpastrello mantiene una forma abbastanza normale. In caso si voglia fare una ricostruzione, l'unghia naturale deve essere limata e mantenuta molto corta, l'unghia ricostruita dovrà mantenere una forma corta per evitare l'accentuarsi della curvatura.

TRAUMA
Anche in questo caso sussistono due possibilità:
in seguito ad un trauma si è formato un ematoma e questo con il tempo muta di colore e di
posizione venendo lentamente eliminato mediante la crescita dell’unghia. Nella maggior parte dei
casi si ricorderà com’è avvenuto il trauma. Nel caso in cui l'ematoma sia molto grande e copra una gran parte della superficie, non si dovrebbe trattare l’unghia perché sussiste il pericolo di separazione dal letto ungueale. In caso di piccoli ematomi si può applicare l'unghia artificiale senza difficoltà. Una macchia  nera che non cambia posizione è molto critica da osservare. Se la cliente non è in grado di definire l'origine della macchia,  deve intervenire il dermatologo. Si dovrebbe localizzare la macchia e misurare l'estensione e seguire attentamente eventuali mutazioni.

TRAUMA GENETICO
L'unghia cresce con forme irregolari.

LINEE DI BEAU
Nella vecchiaia è fisiologico che la lamina ungueale presenti un aumento dei rilievi e dei solchi longitudinali, che le conferiscono un aspetto striato. Talvolta i rilievi longitudinali della lamina presentano delle interruzioni più o meno regolari, con un aspetto a " corona di rosario".
I solchi trasversali o linee di Beau sono depressioni lineari orizzontali che insorgono al di sopra della piega ungueale prossimale e si muovono distalmente con la crescita della lamina. Le linee di Beau sono espressione di una sofferenza della matrice e quando interessano un solo dito, sono generalmente conseguenza di un trauma.

DEPRESSIONI LONGITUDINALI E SOLCHI TRASVERSALI
Conseguenza di ripetuti traumi sulla cuticola e sulla piega ungueale. La lamina presenta sia una depressione longitudinale, la cui profondità è proporzionale all'intensità del trauma, sia solchi
trasversali in successione ravvicinata. La distrofia canaliforme è anch'essa di origine quasi esclusivamente traumatica. La lamina presenta una fissurazione longitudinale centrale che si
estende dalla piega ungueale prossimale al margine libero.

PSORIASI
La Psoriasi è una patologia a carattere infiammatorio con interessamento prevalentemente cutaneo; si caratterizza per la presenza di macchie rosse localizzate a livello di gomiti, ginocchia e in regione sacrale. A livello ungueale, invece, tipica è la presenza del cosiddetto pitting, ovvero di piccole lesioni puntiformi, depresse, come se si fosse passato una specie di punteruolo sulle unghie. Queste lesioni possono interessare una o più unghie di una o entrambe le mani ed eventualmente anche dei piedi.  Questa malattia è caratterizzata dalla presenza di piccole fossette su tutta la superficie dell'unghia. Spesso la ricostruzione rappresenta una soluzione valida per aiutare a risolvere positivamente l'aspetto estetico di questa patologia.

PERIONISSI MICROBICHE
(Paterecchio della piega  ungueale prossimale)
Consegue di solito ad un trauma anche minimo della piega ungueale prossimale, ad esempio una piccola ferita o lo strappo di una pellicina. La piega ungueale prossimale appare eritematosa, edematosa, calda e dolente. La cliente dovrà consultare un dermatologo per accertarsi una valida
terapia.

LEUCONICHE
Si presentano come macchie bianche e sono bolle d'aria che possono formarsi in seguito a pressioni o traumi sulla matrice oppure possono essere di origine congenita. Queste macchie possono essere presenti singolarmente o in gran numero.

MUFFA
Si presenta solo sulla superficie della lamina ed è di colore verdastro.

MICOSI
Una colorazione giallo scura tendente al marroncino può svelare la presenza di una micosi. Soltanto singole unghie o parte di esse saranno colpite da questa colorazione, la struttura dell'unghia non è compatta, avrà la tendenza a sbriciolarsi, sfaldarsi e sarà sollevata dal letto ungueale. La formazione di micosi dipende dal tipo di agente patogeno, dal punto iniziale dell'infezione sull'unghia, dalla durata dell'infezione e dalla situazione del sistema immunitario della persona colpita. Per stabilire una buona terapia, il dermatologo dovrà determinare l'agente patogeno.

ONICOMICOSI
Con il termine di onicomicosi si intendono tutti i tipi di infezioni provocate da funghi, sostenute da dermatiti, lieviti o muffe, localizzate nell'apparato ungueale. Le onicomicosi possono interessare sia il letto, sia la lamina ungueale. I miceti (funghi) possono  formarsi sia in un unghia sana, sia in un'unghia affetta da preesistenti patologie. La lamina può essere parassitata totalmente o solo parzialmente. Le micosi rappresentano una malattia molto diffusa, non solo in senso assoluto, ma anche relativamente alle altre affezioni ungueali. Si forma per la presenza di umidità e per la mancanza di ossigeno.
L'unghia si presenta con queste macchie bianco-giallastre e con l'onicolisi per poi diventare verdi-nere.

Burro di Karitè: Benefici e usi

Il burro di karitè è una sostanza ricavata dai semi della Vitellaria paradoxa, pianta della famiglia delle Sapotaceae diffusa in Africa. I suoi semi vengono anche chiamati per semplicità noci di karitè. La pianta del karitè è un vero e proprio albero che può raggiungere un'altezza compresa tra i 10 e i 15 metri e il diametro del cui tronco tocca facilmente il metro.


A partire dalle noci del karitè viene ricavata una sostanza burrosa che per le sue caratteristiche viene impiegata come condimento nella tradizione alimentare africana o in cosmesi. Il burro di karitè grezzo è di colore tendente al giallognolo e presenta un odore dolciastro. Per l'utilizzo cosmetico si trova in commercio burro di karitè privato di ogni impurità e deodorizzato.

Benefici del burro di karite'

Al burro di karitè vengono attribuite proprietà emollienti, nutrienti e idratanti, che lo rendono un ottimo cosmetico naturale per la cura della pelle. Si ritiene che possa contribuire a proteggere la pelle dalle radiazioni solari e che possa essere impiegato come cosmetico per la prevenzione delle rughe e per mantenere la pelle giovane.

E' grazie all'impiego del burro di karitè che le donne africane mantengono la loro pelle bella, morbida e giovane anche in età avanzata, tanto che le noci di karitè vengono considerate come il frutto dell'albero della salute e della giovinezza. Il burro di karitè presenta proprietà antiossidanti che sono in grado di proteggere la pelle dall'esterno dall'azione dei radicali liberi.

L'azione antiossidante è dovuta principalmente al contenuto di vitamina E del burro di karitè, che presenta inoltre vitamina A e vitamina D. L'applicazione del burro di karitè sulla pelle consente di mantenere il suo colorito naturale e sano, di idratarla e di nutrirla, oltre che di proteggerla dagli agenti esterni, come i raggi solari, il vento e il freddo, per via delle sue proprietà filmanti e filtranti. 
Esso presenta inoltre proprietà cicatrizzanti e lenitive del dolore, che lo rendono indispensabile in caso di piccole scottature, contusioni, dolori articolari e muscolari, al fine di poterlo applicare direttamente con le dita sulla parte interessata per poter intervenire in maniera immediata sul problema grazie ad un rimedio naturale.

Le proprietà emollienti del burro di karitè lo rendono perfetto per proteggere le labbra dagli agenti esterni, soprattutto dal vento e dal freddo, quando si teme che possano comparire su di esse delle screpolature. La medesima azione viene condotta in corrispondenza di altre parti del corpo molto delicate, come le mani e i piedi.
Usi del burro di karite'

Il burro di karitè può essere considerato come un rimedio naturale e come un cosmetico multiuso. Può essere impiegato come unico prodotto per l'idratazione e per il nutrimento della pelle del corpo, delle mani e del viso. Sostituisce la crema idratante per il corpo se dopo il bagno o la doccia viene applicato e massaggiato in piccole quantità sulla pelle umida.

Diventa una crema per il viso in inverno, molto nutriente e in grado di proteggere la pelle dalle intemperie. Sul viso può essere applicato in piccole quantità prelevandolo con le dita direttamente dalla confezione, o con l'aiuto di una spatolina, e sciogliendolo tra i polpastrelli. Allo stesso modo può essere utilizzato come una crema nutriente e protettiva per le mani, da applicare prima di uscire di casa.

Sempre per quanto riguarda le mani, il burro di karitè può essere applicato in quantità maggiori per realizzare un impacco curativo per le mani secche e screpolate da lasciare agire durante la notte, avvolgendo le mani in guantini di cotone. Il burro di karitè puro può sostituire il burrocacao e diventare un comodo balsamo per le labbra, da portare con sé e da utilizzare al bisogno dopo averne trasferito un po'in un piccolo contenitore. Qui potete trovare una ricetta semplicissima per preparare in pochi minuti il vostro burrocacao al karitè.

Oltre che per la cura della pelle, il burro di karitè può essere d'aiuto per i capelli, in particolare se appaiono secchi e se le punte sono sofferenti. Proprio sulle punte possono essere effettuati degli impacchi pre-shampoo a base di burro di karitè, da applicare in piccole quantità e lasciare agire per pochi minuti. Piccolissime quantità di burro di karitè possono aiutare a fissare e lucidare i boccoli, quando i capelli sono già asciutti, e possono sostituire le cere per capelli, soprattutto se sono corti.

Il burro di karitè può essere utilizzato da parte degli uomini come crema da barba e per rimarginare i taglietti che possono presentarsi dopo aver utilizzato il rasoio. Allo stesso modo può essere utile alle donne dopo la depilazione. Le donne in gravidanza possono utilizzarlo come crema da applicare sul pancione per la prevenzione delle smagliature.

Può essere inoltre applicato su piccole irritazioni ed eruzioni cutanee, sulle punture di insetti e sulla pelle che presenta prurito, per alleviare i fastidi. E' utile in caso di piccole bruciature e di lievi scottature solari. Previene inoltre screpolature e arrossamenti dovuti al sole ed al freddo, anche nel caso di pelli particolarmente sensibili.

Il burro di karitè sostituisce alla perfezione le creme commerciali per quanto riguarda la prevenzione e la cura degli arrossamenti da pannolino. Esso viene inoltre impiegato per la preparazione di prodotti cosmetici come creme idratanti o lenitive e balsami per capelli. La sua effettiva presenza nell'INCI può essere riconosciuta tramite la dicitura Butyrospermum Parkii Butter. Nei prodotti stranieri il burro di karitè può essere inoltre indicato come Shea Butter.

Il burro di karatè può essere utilizzato per la preparazione casalinga del sapone, tenendo conto del coefficiente SAP 0.128 (ad 1 kg di burro di karitè corrisponderanno 128 grammi di soda). E' inoltre ottimo per effettuare massaggi che possono prevenire o alleviare la presenza di dolori reumatici, articolari o muscolari.
Può essere infine utilizzato come decongestionante nasale, solo se puro, applicandolo in piccole quantità all'interno delle narici e come pomata lenitiva per alleviare i lividi provocati da contusioni.

Dove trovare il burro di karite'
Il burro di karitè può essere acquistato in erboristeria, online e nei negozi del biologico che vendano anche prodotti cosmetici. A volte può essere reperibile anche al supermercato, ma in una simile eventualità è bene porre molta attenzione all'INCI, che nel caso del burro di karitè puro deve riportare unicamente la dicitura Butyrospermum Parkii Butter (o Shea Butter). 
I prodotti denominati come burro di karitè puro che in realtà contengono anche profumazioni o altri ingredienti aggiunti non sono tali. Il karitè migliore proviene da agricoltura biologica, una caratteristica che di solito è ben segnalata sulle confezioni.



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